Torta di mele e ricotta

Amo le mie ore di allucinazione.
Anche le mie ore di randagio, d'immaginario perseguitato in esodo verso una terra promessa.
Giuseppe Ungaretti

❤ La pazienza è come la goccia sul sasso, a lungo andare, è lei che vince...❤

Torta di mele scopiazzata da "speciale Dolci" e modificata da me
Ingredienti:
1,25 kg di mele
1 limone
5 uova
1 bustina di vanillina
200 gr di zucchero
125 gr di ricotta
100 gr di burro
150 gr di farina
1 bustina di lievito
3 cucchiai di marmellata di albicocche

Procedimento:

lava accuratamente le mele e il limone e asciugali, poi grattugia la buccia del limone, accendi il forno a 175°C
 
Tieni da parte una mela per la decorazione finale, le altre sbucciale, tagliale in quattro, togli i torsoli e grattugiale grossolanamente. Spremi il succo del limone e versalo sulle mele grattugiate. Amalgama bene.
Per il ripieno sbatti in una ciotola 3 uova con la vanillina, 50 gr di zucchero e 75 gr di ricotta. Aggiungi le mele grattugiate, amalgama bene gli ingredienti e riponi il composto al fresco.
 
Ungi molto bene con burro una teglia da forno del diametro di cm 24. Distribuisci poi sul fondo e i bordi la farina, Amalgama il burro con 150 gr di zucchero e la buccia di limone. aggiungi 2 uova e 50 gr di ricotta. Unisci il lievito alla farina e aggiungili al composto precedente. Versa il composto nella teglia e versaci sopra il ripieno.
 
Cospargi la superficie con una spolvarizzata di zucchero e metti la teglia nel forno per 15 minuti. Togli il torsolo alla mela rimasta e tagliala a fette. Scalda la marmellata, spennella le fette di mele e disponile sulla torta.
 
cuoci per altri 10 minuti (regolatevi con il vostro forno io altri 15-18 minuti)
Buonissima PROVATE PER CREDERE!
Ciao alla prossima ricetta!

ღ “Non possiamo fare grandi cose su questa terra,
solo piccole cose con Grande Amore.” ღ
Madre Teresa

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Inno alla luna
O luna, tu che illumini ogni sera il tempo del sonno,
dove il sogno prende il sopravvento sulla realtà,
dove le ombre cancellano la luce,
illumina anche il mio cuore, perennemente dolente.
O spicchio di luce, che illumini i baci e le carezze dei giovani innamorati,
rischiara il loro cammino,
perché, confusi dal loro sentimento, non vedono l’irto sentiero
dove si imprimono i loro inesperti passi.
O notte, portatrice di effimere illusioni,
il tuo manto stellato possa avvolgere le mie parole
e consegnarle al vento, affinché possa essere mio messaggero.
(Leopardi)
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