Frittelle ripiene di crema o Zeppole

L'orgoglio è veleno che uccide i sentimenti più profondi. Costringe a un silenzio forzato incatenando il cuore.Angel
Nei sogni, come in amore, non ci sono cose impossibili. Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama.Seneca

Ricetta Paneangeli.

Ingredienti:

Per l'impasto

250 ml acqua

50 gr burro

1 pizzico di sale

150 gr farina 00

50 gr amido di frumento (frumina)

50 gr zucchero (io 30 gr)

buccia di limone

5-6 uova (io 6)

mezza bustina di lievito per dolci (8 gr)

Per la crema : (ho usato la mia ricetta classica pasticcera sostituendo metà di farina con l'amido di frumento per rendere la crema più soffice)

Crema pasticcera: vedere QUIIngredienti:

4 tuorli,

70 gr di zucchero,

60 gr di farina,((30 gr farina e 30 gr amido di frumento)

1/2 litro di latte,

buccia di limone o essenza di vaniglia.

Procedimento:

Portare a bollore in una casseruola l'acqua, burro e sale, togliere dal fuoco e versare tutta in una volta farina e frumina.

Mescolare fino ad ottenere una palla liscia e compatta.

Riportare sul fuoco sempre mescolando ancora 1 minuto.

Mettere l'impasto ancora caldo in una ciotola, unire lo zucchero e la buccia di limone e un uovo alla volta sbattendo con le fruste finché l'impasto assume lucentezza e cade pesantemente dalle fruste.

Infine unire il lievito all'impasto raffreddato.

Con 2 cucchiaini prendere un po' d'impasto e tuffarlo nell'olio d'arachide a 175/180 gradi.

Girare le frittelle in modo che diventino gonfie su tutta la superficie, scolarle dall'olio e disporle su carta assorbente.

Procedere con la crema ...quella che preferite.. allo zabaione... al cioccolato ...io ho usato la pasticcera classica!!! etvoilà COTTO E MANGIATO!!

Ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama, la finestra diventa uno specchio;
qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo.David Leavitt

Amare, in generale, significa voler fare del bene. Così noi intendiamo l'amore, e non possiamo intenderlo altrimenti.
Lev Tolstoj